domenica 6 novembre 2016

Segni e Memorie, Valeriano Ciai

Termina oggi la mostra sulle opere di Valeriano Ciai, pittore romano nato nel 1928 e morto nel 2013.

Le trenta opere ospitate, fra le quali possiamo osservare molti nudi, figure di donne, combinazioni particolari di colori, figure e forme che presto lo portano ad abbandonare il realismo, sono state realizzate fra il 1958 e il 2010.

Da I Nudi, presentati a Firenze nel 1962 che, a colpo d'occhio mi hanno immediatamente rimandato alla memoria Egon Schiele che è il mio artista preferito, sino alle opere dipinte basandosi, più che sull'osservazione diretta, sulla memoria, sugli scorci urbani e ciò che si vede guardando verso il Tevere.


La Roma odierna è, per me, di disagio. Lo stesso, d'altra parte, che traspare evidente dalla mia pittura. Che è tutta un intreccio di linee. Che non ammette, neppure per gli alberi, colori diversi da quelli calcinati, tutti improntti a tonalità alte e fredde. 
Da E se Roma


L'artista stesso descrive i suoi ultimi lavori come un intreccio di linee. Per gusto personale mi trovo ad ammettere che, a parte rare combinazioni di colore particolarmente interessanti, già a partire dalla seconda sala, il mio interesse nei confronti delle opere è calato drasticamente.

Se all'inizio i nudi mi ricordavano artisti che amo e, anche nei casi in cui risultavano essere più originali, mi emozionavo a guardare queste figure scoperte, a volte irraggiungibile perchè girate di spalle, altre vulnerabili e crude, viste da davanti, ad eccezione di Attesa e Cammino, l'una particolarmente coinvolgente e strepitante in cui vi sono due uomini di spalle, uno seduto, ad aspettare chissà cosa, l'altra in cui colori sui toni del viola e del rosa si mescolano per dare forma a due corpi, maschile uno e femminile l'altro, che si abbracciano, non sono stata particolarmente affscinata dalle tele.

Linee verticali e orizzontali, intrecciate come la tela da punto croce di qualche aspirante sarta con abbinamenti di colori talvolta forzati. 

Nonostante ciò consiglio di andare a vedere questa mostra: oggi termina, si trova nel meraviglioso Museo di Roma in Trastevere ed inoltre, essendo oggi la prima domenica del mese, potrete godere di tutta l'arte del museo gratuitamente se siete romani. 





                                               

novembre 06, 2016 / by / 0 Comments

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