Caro amico omosessuale,
tu sei diverso.
Ma da chi? Da che cosa?
Perché?
Ti svegli tutte le mattine con i capelli arruffati e con il
solito “vaffanculo” pronto perché sai che un’altra incredibile giornata piena
di sforzi fisici e psicologici sta per iniziare., proprio come me.
Metti su il caffè e quando l’aroma intenso giunge nel tuo
naso provi una fitta di gioia che ti fa ricordare che la vita può anche essere
bella per le persone che la sanno vivere. Proprio come capita a me.
Ti lavi, ti vesti, ti copri come ‘un fegatello’, come dice
mia madre, per scampare al freddo dell’inverno rigido. Corri alla fermata
dell’autobus, sali, ti fai spazio tra la calca, timbri il biglietto e guardi
dal finestrino la pioggia che scroscia dal cielo.
La stessa pioggia che sto guardando io da un altro autobus
qualunque. Alcuni ti guardano e ti chiedi se per caso hai in fronte la scritta
‘io sono gay’.
Dopo il lavoro, o dopo scuola, torni a casa tua, ti guardi
allo specchio e ti odi perché ti senti dentro un corpo non tuo, non ti senti a
tuo agio dentro di esso: sei nato donna in un corpo da uomo.
Ecco. Questo a me non succede.
Ah ah, lo dicevo che eri diverso!
A pensarci bene, però, anche io odio il mio corpo. Non mi
sento a mio agio qua dentro: c’è sempre qualcosa che vorrei togliere o
aggiungere o cambiare.
Quando esco di casa la gente mi guarda e io mi sento come se
sulla mia fronte ci fosse scritto “grassa”, “balena” o “depressa”. O quel che
è. Anche io ho paura del giudizio della gente e cerco di non aprirmi troppo con
gli altri perché ho paura di essere inadatta.
Arrivata la sera, poi, ti addormenti pensando al ragazzo di
cui sei innamorato. Vedi la tua immagine riflessa nei suoi occhi brillanti, i
suoi sorrisi calorosi, il modo in cui ti guarda e le sue risate bizzarre, proprio
come capita a me e come me anche tu daresti la vita per vederlo felice.
Caro amico omosessuale,
adesso ho capito. Anche se siamo innamorati entrambi di un
ragazzo, il nostro cuore batte allo stesso modo. Anche il tuo è amore.
Un’eterosessuale nata
con pregiudizi e vissuta in difesa dei tuoi diritti
E con questo vi invito a twittare #legalizegay ,
ricordandovi che la parola ‘GAY’ è l'abbreviazione di "Good As You" cioè
"buono/valido quanto te" non "diverso".
Beatrice
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