In genere ogni volta prima di
pubblicare un post lo leggo, lo rileggo, lo revisiono e modifico. Oggi no. Oggi
più che un ‘articolo’, scriverò una vera e propria pagina di diario.
Ieri ho incontrato il mio Principe
Azzurro. Io lo conoscevo già da un po’, per lui ero solo un’altra ragazza che
vive in questo mondo.
Ci siamo sorrisi, fatti foto, mi
ha firmato un autografo ed è scappato a mangiare: sarebbe andato in onda due
ore dopo e poi avrebbe ripreso un aereo per tornare in Canada.
Che cosa buffa, vero? La maggior
parte dei principi si spostano su un cavallo bianco, il mio su aeroplani e, per
essere precisi, è andato via su un’automobile nera con i vetri oscurati.
Ero pietrificata. Non riuscivo a
parlare, avevo un nodo allo stomaco che non sapevo come scogliere e un sorriso
ebete che mi attraversava il viso. Niente lacrime, solo uno stato di trans da
cui non riuscivo ad uscire.
Avevo incontrato Michael Bublè.
Uno dei tanti, forse troppi, sogni irrealizzabili, spazzando via ogni mia più
rosea aspettativa era appena stato vissuto e già da adesso era parte di quella
catena di ricordi che porterò con me per il resto della mia vita.
Sapevo che una mia amica, l’admin
della pagina ‘My drug is Twitter ϟ’ (sì, esatto sempre lei, lol), si sarebbe
presentata davanti agli studi rai in attesa che uscisse, ma quando mi ha
chiesto se volessi andare con lei, motivo per cui non smetterò mai di
ringraziarla, non ho più ragionato.
‘Quante speranze ci sono di
vederlo, Lav?’
‘Poche…’
Proprio mentre stavo per gettare
la spugna un guizzo mi è saltato in mente: se lei lo avesse visto ed io no, pur
essendoci andata così vicina, quanto mi sarebbe pesato questo rimpianto?
Così l’indomani alle sei del
pomeriggio sono venuti a prendermi sotto casa e ci siamo avviati insieme
all’auditorium vicino allo stadio Olimpico.
Arrivate lì, ho chiesto ad alcune
ragazze, in attesa anche loro, se sapevano qualcosa in proposito.
‘È passato due ore fa, ha detto ‘uno
momento’ ed è entrato. Da quel momento non sappiamo niente.’
Era lì. Michael Bublè era lì.
© Questa foto è stata scattata da Lavinia e i capelli a destra sono i miei, lol |
Poco dopo è uscito Gabriele Rossi,
un ballerino e attore (ha interpretato Raoul in ‘tutti pazzi per amore’ e ha
rivestito altri ruoli in alcune fiction della rai), ci siamo fatti una foto
insieme e mi ha firmato un autografo. Poco dopo da lontano abbiamo visto
oscillare un braccio in segno di saluto. Lavinia ed io ci siamo guardate
attonite: era lì, Michael Bublè era lì.
Ci è stata data l’opportunità di
scattare una sola foto di gruppo, anche se poi le persone intorno, come il papà
di Lavinia ad esempio, ne hanno rubate altre con noi fan che, ovviamente, Lav
ed io abbiamo sistemato subito come foto del profilo di Facebook. Quando ci ha
viste un po’ giù per il poco tempo che avevamo a diposizione ha detto
‘Tranchille, tranchille’ e quando una gli ha detto che era il suo boyfriend ha
lasciato un sospiro pieno di dolcezza. Insomma, se attraverso le televisioni
sembra un ragazzo umile, semplice e gentile, per quel poco che l’ho visto posso
confermare anche io. Pur essendo una star non ha le manie o lo snob che
caratterizza i divi. Credo che sia stato uno tra i giorni più belli di sempre.
Nonostante brevi e sognanti voli
pindarici, sapevo che c’erano davvero poche opportunità di vederlo, a
differenza di Lavinia che ci ha creduto dal primo momento. Ma eravamo lì ed
anche lui era lì, nulla ci avrebbe impedito di vederlo. Forse è proprio vero
che le cose belle capitano a chi sa aspettare e a chi ci crede, no?
Beatrice
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